Il Lecco saluta la Serie B al “Rigamonti-Ceppi”. Alle 20.30 l’arbitro Collu darà il via alla gara con il Modena, ultimo match della stagione regolare che non avrà code per le due compagini. Mister Andrea Malgrati ha convocato anche Nicolò Tondi e Andrea Scaldaferri, centrocampista e difensore dell’Under 17 che ha appena terminato una straordinaria stagione, magari con l’ipotesi di farli debuttare a gara in corso se si creeranno i presupposti. Sono stati anche i giorni della “cena della discordia”, con tanto di striscione appeso fuori dallo stadio e rimosso in tempi brevi: il tecnico bluceleste ha voluto smorzare i toni, difendendo la scelta del gruppo.

Mister, tanti giovani che potrebbero ritagliarsi uno spazio:
«Sempre bello essere in mezzo al campo con i ragazzi. I giovani ci sono sempre, questa settimana abbiamo portato due ragazzi che reputo interessanti dell’Under 17 che hanno fatto un campionato strepitoso. Magari troveremo dello spazio anche per loro».

Siete alla fine di un percorso:
«La botta arriverà alla fine della partita, sicuramente. È stata un’annata da quattro stagioni compresse, tutto è stato vissuto molto intensamente, a volte anche fin troppo. Avrò coscienza quando fischierà l’arbitro, per ora sto pensando al Modena».

Due squadre senza obiettivi:
«Stiamo cercando di alleggerire la testa con allenamenti più ludici. Dobbiamo riscattare una prestazione sicuramente non positiva per regalare una piccola gioia ai vostri tifosi».

C’è da far pace con loro…
«Ho visto lo striscione poi rimosso, so che hanno fatto una cena in centro con le mogli: era un trovarsi perché prima di tutto sono persone con emozioni, quest’anno per la maggior parte del tempo negative. Non credo sia stata una festa, se vogliamo creare una polemica lo facciamo: per me hanno fatto bene a fare una cena, si cerca sempre di stemperare le emozioni tra persone che hanno anche degli scontri».

Difficile avvicinarsi a partite del genere:
«I giovani sono linfa, danno energia nuova in questi momenti. Si parla di trenta teste diverse da gestire in questi momenti, si prova a far di tutto con ragazzi che hanno voglia con allenamenti più “spensierati” per tirare fuori le ultime gocce di motivazione. Siamo fragili e lo sappiamo, basta prendere un gol per trovare la grinta e la voglia per recuperare la partita».

Parlate del possibile cambio societario?
«La domanda è lecita, ma non so rispondere perché nello spogliatoio dei giocatori non entro mai. Sicuramente ne parleranno come facciamo noi, giustamente non ci viene detto nulla perché gli incontri privati è giusto che rimangano tali».

Frigerio viene sempre invocato:
«Marco è un giocatore che sta capendo la differenza tra due categorie completamente diverse, è passato da una società a un’altra con storie completamente diverse che si sono incrociate. Il mio modo di fare calcio è diverso da quello che faceva prima e in mezzo c’è stato un altro allenatore, difficile esprimersi: ha grandi potenzialità e sono sicuro che le dimostrerà nelle prossime stagioni».

Su Di Stefano:
«Ragazzo eccezionale e caratteristiche incredibili, ha dei colpi molto importanti nelle corde. Può fare benissimo questa categoria, è un ragazzo un po’ fragile a livello caratteriale e su questo deve lavorare. Qua è cresciuto tanto, immagino l’abbia fatto anche a Modena».

Con voi c’è Tondi, contrattualizzato di recente:
«Parliamo di una mezz’ala con una gamba importante, un peccato scoprirlo solo ora. La mancata comunicazione è stata il problema principale di questa annata, queste parole devono uscirgli subito dalle orecchie ma ha già un bel temperamento. Può fare tanto, ma deve mettere tanto su quel campo: può diventare un giocatore, i ragazzi giovani devono capire che tanto dipende da loro perché dagli atteggiamenti passa tantissimo e anche a noi è capitato che i ragazzi seguissero troppo i discorsi extracampo. Esordio? Vedremo come andrà la partita, a noi piace riconoscere l’impegno che c’è stato».

Rientra Lepore, quali sono gli indisponibili?
«Lamanna e Listkowski».

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 10 maggio 2024 alle 16:37 / Fonte: LeccoChannel
Autore: Antonio Vistocco
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